Salsa cubana origini del ballo e stili tra cui scegliere

Le origini della salsa sono lontane e complesse. Frutto di un percorso riguardante la danza  e la musica che si origina in varie parti del mondo importando culture, strumenti e tradizioni in Cuba prima, e in America poi. Son, Danzon, Contradanza, Casino cubano e Rueda sono solo alcuni degli elementi che contribuiranno alla nascita della salsa così come la conosciamo oggi. Per quanto concerne il nome “salsa” invece, basti pensare che il termine prettamente spagnolo salsero, (salero),  veniva utilizzato per descrivere e mettere in risalto le capacità di un bravo musicista o di un eccellente ballerino. A Cuba il termine salsa veniva usato nel linguaggio comune popolare per indicare tutto ciò che fosse piacevole da ascoltare, ammirare od assaggiare e veniva riferito sia alle cose che alle persone. 

 

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Il Barrio Latino era costituito da una grande quantità di case e di gente di estrazione popolare con codici d’onore e tradizioni trasmesse di generazione in generazione. Intorno agli anni 50 i musicisti portoricani e migrati in Portorico si trasferirono nelle zone di Harlem El Barrio appunto stessa cosa coinvolse Nueva York. Questi musicisti suonavano ritmi tipicamente cubani associati a quelli tipicamente portoricani della Bomba e della Plena, dando così vita ad un nuovo genere musicale che prese il nome di Salsa. Di li a breve la Salsa subì, grazie a musicisti come Eddie Palmieri o Johnny Pacheco  anche le influenze di un altro noto genere musicale il Jazz. Sia per il Son che per la salsa cubana è difficile datare esattamente le loro origini in quanto l’evoluzione e la nascita furono lente e ricche di influenze e sfaccettature, ma soprattutto vi confluirono molti elementi storici e contemporanei che riguardano sia la musica che il ballo. 

 

La musica e gli stili di salsa nel mondo

Per quanto concerne la musica cubana e la salsa  anche l’introduzione dei vari strumenti musicali nelle piccole orchestre fu graduale. Inizialmente la salsa era caratterizzata dal suono di tromboni per poi propenderà verso l’aggiunta di altri strumenti a fiato come la tromba. Negli anni settanta  Cheo Feliciano ed Hector Lavoe inserirono una sezione di violini, viole e violoncelli: anche gli arrangiamenti vennero modificati diventando strutture musicalmente sempre più complesse. Tali musiche erano accompagnate da evoluzioni di ballerini che si diversificarono spesso a seconda dei paesi d’origine: New York; Los Ageles; Salsa Cubana, Salsa Portoricana, Salsa Colombiana stili che tutt’ora hanno delle particolarità proprie a livello di evoluzioni, passitos, tempo musicale e virtuosismi. 

La salsa di New York e la salsa Los Angeles prendono nome dal loro luogo di origine. Tra gli stili noti più ballati in tutto il mondo troviamo la salsa portoricana e la salsa  cubana forse in virtù del fatto che sono quelle che consentono un approccio più semplice rispetto agli altri stili anche a persone che non sono ballerini.

Per quanto riguarda la Los Angeles e la New York i virtuosismi in una e le acrobazia nell’altra,  associati alla velocità esecutiva la rendono più difficile da apprendere. La salsa portoricana, invece più semplice ed elegante della precedentemente ha riscosso un notevole consenso proprio nel suo paese d’origine, Portorico,  esattamente come la salsa colombiana ricca di virtuosismi compiuti in velocità con i piedi, estremamente veloce come dinamica che vede in Colombia all’attivo un festival importantissimo e scuole altamente professionali.  A Roma uno dei maggiori esponenti ed insegnati di salsa Portoricana è senza dubbio Pedro Gomez.

 

La salsa cubana e le scuole 

In gran parte delle scuole d’Europa si balla prevalentemente  la salsa cubana, spontanea come genere, non codificate nelle figure prevede dei movimenti di base e dei passi basici composti da aperture e spostamenti che consentono di effettuare le figure in senso circolare. A Legare le figure, una all’altra, troviamo il dile que no, mentre tra i passi basici la martilla (o martillo = martello) con apertura e chiusura rivolta verso il partner, e la posizione chiusa in coppia derivante dalla posizione di ballo sociale “posicìon de baile social”.  Per quanto concerne il tempo musicale quasi tutte le scuole hanno adottato il tempo forte ossia l’1. A Roma  scuole di salsa cubana si sono diffuse su tutto il territorio e in ogni quartiere capitolino, molti  insegnati italiani ed alcuni cubani, ma non solo, sono risusciti ad adottare una didattica in linea con la mentalità europea, codificando passi, figure e soprattutto adottando una metodologia semplice e schematica ben precisa in modo da poter ottenere un percorso armonico e comprensivo per gli allievi lasciando all’istinto solo il virtuosismo esecutivo, elemento che va riservato a chi ha già una certa esperienza in termini di ballo.  Le scuole di salsa ed i maestri hanno, nel tempo, contaminato il ballo aggiungendo figure particolari, pasitos, elementi di rumba cubana, afro, hip hop, reggaeton e molto altro rendendo questo ballo ricco, versatile e molto espressivo. 

Alla base di tutto il sano divertimento, l’allegria contagiosa che questi ritmi riescono a trasmettere anche alle persone meno estroverse.